Oscillazione termica nel sottotetto
Quando parliamo di isolamento, parliamo di proteggere la nostra casa dal freddo e dal caldo, ma guardiamo nel dettaglio questi due punti.
Isolare dal freddo:
la cellulosa crea una barriera che impedisce al caldo interno alla casa di migrare all’esterno, creando così un ambiente confortevole e sano. Inoltre ricordiamo che un muro caldo impedisce l’insorgere di muffe e attenua notevolmente l’effetto indesiderato dei ponti termici.
La cellulosa è un materiale traspirante che grazie alla sua caratteristica di igroscopicità riesce a creare un microclima più salubre.
Isolare dal caldo:
la cellulosa assorbe il calore equilibrando le temperature del giorno e della notte. Come possiamo vedere dal grafico lo spessore di 240 mm di cellulosa, porta uno sfasamento di circa 12 ore a differenza del lana minerale che apporta uno sfasamento di 7 ore.
In poche parole cosa significa questo risultato?
Le oscillazioni che vediamo nel grafico mettono a confronto due isolanti: la cellulosa e la lana minerale.
Durante l’arco delle 24 ore la cellulosa mantiene la temperatura più costante rispetto all’altro isolante.
Per esempio: se in inverno accendiamo il riscaldamento e lo spegniamo dopo 8 ore, lo sfasamento termico andrà ad indicare per quanto tempo la temperatura all’interno della casa riuscirà ad essere costante.
In questo grafico notiamo, per l’appunto, come la cellulosa porta maggior vantaggio rispetto alla lana minerale.